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Flamma Vestae, Iniziazione ad un Iseum della Compagnia di Iside
Il contenuto di questo articolo è stato tradotto dal sito centrale della Fellowship of Isis, previo consenso e per gentile concessione
Parte I, La Spirale di Tiamat. Quattro Iniziazioni di Base. Liturgia della Fellowship of Isis di Olivia Robertson.
Rituale n°2
ORACOLO DELLA DEA VESTA
Sacerdotessa: (Invocazione) Vieni a noi, Sacra Luce, Spirito Divino. Tu, Vesta della Fiamma Eterna! Senza di Te siamo senza vita, privi della vera essenza. Viviamo in un mondo transitorio fatto di apparenze, intrappolati nelle delusioni. Quando lottiamo per liberarci, veniamo trascinati lontano dalla realtà per via degli incubi dei nostri compagni di sventura. Liberaci con il fuoco divino!
Oracolo: Tutti coloro che pregano per la Luce Divina ricevono risposta, anche quando questa non viene concessa. Perché l'anima, stanca, persa in un mondo di apparenze, può arrivare alla follia a causa di troppa Luce, se ottenuta molto velocemente! Tutto il vostro lavoro, le vostre lotte, tutta la ricerca del bene, tuttavia, formano una base su cui la mia Fiamma Eterna può ardere in sicurezza. Sappiate che il vostro corpo è la Fenice ed è il Mio Fuoco che consuma l'Uccello Solare, che brucia sul Mio Altare! Da questa alchimia di trasmutazione, la Fenice risorge gloriosa dalle sue ceneri: sarà così, quando verrà il tempo, per tutti coloro che nascono dalla Madre di Dio!
La piccola fiamma che portate via con voi dal grembo di vostra Madre vi accompagna sempre, per quanto possa ardere debolmente. L’unica morte spirituale avviene quando quella fiamma viene volontariamente spenta. Ma anche allora, attraverso la Grazia Divina, la fiamma può essere riaccesa, quando l'anima è pentita e pronta. Sono l’avidità e la crudeltà, l’egoismo e il disprezzo per gli altri che soffocano la Mia fiamma. Vivere senza è impossibile. Per molti anni l'anima può lottare, diventando sempre più meccanica, cercando di preservare la propria coscienza individuale. Senza la Scintilla Vitale il corpo stesso soccombe alle malattie e muore prematuramente. Allora il sé si ritrova in un limbo: né nella Sfera degli Spiriti né sulla terra. In una situazione del genere è necessario l’aiuto amorevole degli altri: molti sono coloro i quali donano soccorso spirituale, portando luce e calore provenienti dal Mio Focolare.
In verità, quando donate generosamente ai vostri simili, agli animali, a tutte le creature della Terra, non subite alcuna perdita, piuttosto vi arricchite! La fiamma di una candela non diminuisce quando si attinge da essa per accenderne molte altre. Dopo vi è più luce, non di meno. Eppure tutte le fiamme delle candele provengono dalla stessa Fonte. Così è con la Mia Fiamma Vestale, che emette per tutti la Luce Bianca della Verità e il Fuoco Dorato dell’Amore. E ancora: onorate l'oscurità! Perché è dalla matrice della notte che nasce il giorno.
Tutti i fuochi spirituali e fisici, che animino essi l'atomo, la terra, il sole o le galassie, provengono dalla Mia Fiamma Eterna. Questo va oltre il tempo e lo spazio. La Mia Luce si esprime individualmente attraverso ogni creatura, ogni atomo: eppure tutti sono Uno in Me. Condividete la vostra Luce e il vostro Amore con tutti e otterrete il Tutto.
Su un altare drappeggiato di bianco ci siano 7 candele dello stesso colore, un recipiente d'acqua, incenso, un pendente con ankh e un lungo cordone rosso accanto a una candela spenta. Nel tempio c'è un fuoco o un braciere ardente. La Sacerdotessa di Vesta, con copricapo dorato e abito bianco, sta accanto al fuoco. La Sacerdotessa della dea tutelare dell'Iseum è seduta presso l'altare e ha il volto nascosto da un lungo velo. Accanto a lei c'è il suo Sacerdote. Difronte a loro stanno la Sacerdotessa di Iside e il Sacerdote di Osiride con copricapi e vesti egiziane. Davanti all'altare ci sono la Sacerdotessa di Maat e il Sacerdote di Tehuti in abiti egiziani e ciascuno di loro regge una piuma; la Sacerdotessa di Astraea indossa copricapo e abiti classici. I compagni portano vesti viola. Su un tavolo ci sono vino, succo di frutta, un bicchiere d'acqua, una pagnotta e bicchieri.
Sulla porta c'è il Sacerdote di Anubi in nero e oro. Il candidato attende fuori dalla porta e indossa un abito e un velo bianchi se è una donna o un cappuccio dello stesso colore se è un uomo. Il Compagno tiene in mano il dono del Candidato: incenso, fiori e opere d'arte. La guida, sacerdote di Hermes, è in abiti classici e tiene il caduceo.
L'AMMISSIONE
La guida chiede al candidato di bussare alla porta del tempio per tre volte.
Sacerdote di Tehuti: Onorato Guardiano del nostro Tempio, Sacerdote di Anubi, chi cerca l'ammissione in questo Luogo Sacro?
Il sacerdote di Anubi lascia il tempio, parla con la Guida e ritorna.
Sacerdote di Anubi: Nobile Sacerdozio e Compagni dell'Iseum di ***, lo Psicopompo, Sacerdote di Hermes, conduce qui un Candidato. Lei/lui è un membro di Aset Shemsu, la Compagnia di Iside. Lei/lui chiede l'adesione al nostro Iseum di ***.
Sacerdote: Chi è lo Sponsor di questo Candidato?
Gli sponsor a favore parlano.
Sacerdote di Tehuti: Chi rifiuta l'ammissione di questo Candidato?
I compagni parlano, se qualcuno lo desidera.
Sacerdote di Tehuti: Conferiamo. La decisione è presa.
Sacerdote di Tehuti: Il Candidato è ammesso!
Il Sacerdote di Anubi ammette il Candidato e la Guida.
DI FRONTE AI VALUTATORI
Guida: Il Candidato deve ora affrontare i Tre Valutatori.
Guida il candidato davanti ai Ministri di Maat, Tehuti e Astraea.
Sacerdotessa di Astrea: Ascolta le parole della Dea Maat. "Io sono la Dea della Verità. Tengo questa piuma di fronte alla mia anima. Ogni fronda risponde immediatamente al soffio dello Spirito. Riesci ad affrontare la Verità con onestà, che si tratti dei venti che sconvolgono con nuoive idee, o della bruttura delle malefatte tue e degli altri, o del turbamento causato da fatti spiacevoli?"
Il canditato risponde.
Sacerdotessa di Maat: Sebbene la maschera della Verità possa essere temuta in quanto terribile, quando viene affrontata con coraggio e fede, si scorgono perfetta bellezza e bontà!
Sacerdote di Tehuti: ascolta le parole del Dio Tehuti. Io sono il Dio della Saggezza. Mostro all'anima la mia piuma, che protegge il sacro Ibis dai venti freddi e lo equilibra nel volo. Riesci a far equivalere Verità e Compassione; Amore e Comprensione?
Il candidato risponde.
Sacerdote di Tehuti: Chi ama, perdona gli altri: chi affronta la verità, è giusto: chi ha saggezza, perdona se stesso!
Sacerdotessa di Astrea: Ascolta le parole della Dea Astrea. "Io sono la Dea della Giustizia che fuggì da questo mondo a causa delle azioni malvagie degli uomini. Ora ritorno alla fine di quest'era!" Sei corretto/a con chi non ti piace? Comprendi il punto di vista di chi è in disaccordo con te? Sei giusto/a verso tutte le creature, umane, animali, vegetali?"
Il candidato risponde.
Sacerdotessa di Astrea: Impara a riconoscere le buone qualità di ogni essere, incluso/s te stesso/a, e riconoscerai ciò che è reale ed eterno! Se ti irriti per i difetti degli altri, perderai tempo arrabbiandoti con nuvole passeggere. Sii fedele al tuo vero io!
Sacerdote di Tehuti: Qualche compagno/a ha una domanda da porre al Candidato, prima dell'accettazione nel nostro gruppo?
Se è sì, i Compagni procedono e il Candidato risponde.
L'ACCETTAZIONE
Sacerdote della Divinità dell'Iseum: (al Candidato) Adori la Divinità con la mente e col cuore? Ami Isis-Aset, Vesta del nostro Focolare e la nostra amata Dea (o Dea e Dio) di questo Sacro Tempio e Iseum?
Candidato: sì.
Sacerdote dell'Iseum: Possano i nostri membri manifestare l'accettazione di questo Candidato.
Compagni: (a turno) accetto questo Candidato come membro del nostro Iseum.
Sacerdote dell'Iseum: (al Candidato) Quale Nome della Dea (se donna)/del Dio (se uomo) scegli, in segno della rinascita della tua anima attraverso la Divinità?
Candidato: Al nome datomi dai miei genitori, aggiungo il sacro nome di ***.
Sacerdote dell'Iseum: con il sacro Nome di (Nome Scelto) ti dichiaro membro del nostro Shemsu, l'Iseum di ***.
L'OFFERTA
Candidato: Offro incenso alla Dea Vesta! (aggiunge incenso sul fuoco). Offro fiori alla Dea Iside e al Dio Osiride! Offro questo lavoro realizzato da me per questo Tempio di *** (presenta il suo lavoro).
Sacerdote dell'Iseum: Accetto questi doni per il Tempio, nel Nome di Vesta, Iside e Osiride e ***.
INVESTITURA DEI DONI SPIRITUALI
Musica: Scriabin, Mahler, Ravel sono adatti.
I Sacerdoti che nascondono la Sacerdotessa velata si fanno da parte, in modo che venga vista per la prima volta dal Candidato.
Sacerdote dell'Iseum: O Vesta, concedici il tuo favore! Al Tuo servizio schiudo le mie labbra. Ero assorto in preghiera; Sentivo la Divinità celeste e il terreno fausto brillava di una luce viola. La mia ignoranza è stata illuminata e i miei errori corretti senza l'aiuto di una guida terrena. Vesta è la stessa Terra; sotto entrambe c'è un fuoco perpetuo; la terra e il focolare sono simboli della casa. La terra è come una sfera che non poggia su alcun sostegno. Il suo stesso potere di rotazione la mantiene in equilibrio. Di che meravigliarsi, allora, se una Vergine, così simile alla terra, si compiace del Ministero Verginale e permette che solo mani caste tocchino le sue cose sacre! Pensa a Vesta come una fiamma viva. Un fuoco eterno è nascosto nel Suo Tempio dalla curva cupola. Vesta è così chiamata in quanto sostiene il potere. Il Focolare, il suo Focus, prende il nome dalle Sue fiamme.
Sacerdotessa di Vesta: (dà il cero al Candidato) Accendi questa candela dal focolare di Vesta. Condividi il tuo potere e i tuoi doni con gli altri e non subirai alcuna perdita, piuttosto arricchirai il tuo bagaglio di conoscenza, potere e felicità.
Il candidato accende la candela. La Sacerdotessa di Vesta impone le mani sulla testa e sul cuore del Candidato. Si può avvertire un caldo potere e vedere luci del colore della fiamma.
Sacerdotessa di Vesta: Possa la luce di Vesta illuminare la tua mente e la Sua Fiamma scaldare il tuo cuore.
Sacerdote di Osiride: Ascolta le parole di un Sacerdote di Iside a un candidato, così come riferite dal Sacerdote Iniziato di Iside e Osiride, Lucio Apuleio: «O Lucio, dopo tante e così varie tribolazioni, dopo tutte le prove terribili della Fortuna, sospinto dalle più tremende disgrazie, sei finalmente giunto al porto della Quiete e all'altare della Misericordia. Ora sì che tu sei sotto la protezione della Fortuna, ma di quella che tutto vede, di quella che con lo splendore della sua luce illumina anche gli altri Dèi. Sia lieto, dunque, il tuo volto, come si conviene, ora che indossi questa candida veste e, con passo trionfante, accompagna la processione della Dea salvatrice, l'Aset Shemsu. Infatti quando incomincerai a servire la Dea allora veramente percepirai i risultati della tua liberazione.»
Sacerdote di Tehuti: Lasciamo che il Candidato ci legga le parole di Lucio Apuleio, come nuovo seguace ammesso allo Shemsu di Iside.
Candidato: (legge) "La Compagnia mi ha accettato come uno di loro, un leale devoto della Grande Dea Iside. Di giorno in giorno in me cresceva il desiderio di apprendere i sacri misteri e spesso andavo a trovare il sommo Sacerdote implorandolo in tutti i modi che mi iniziasse agli arcani della Sacra Notte. Ma quell'uomo, cauto davvero, e noto per la scrupolosa osservanza dei doveri religiosi, con dolcezza e umanità, proprio come fanno i genitori quando vogliono frenare i desideri prematuri dei figli, calmava la mia impazienza e cercava di quietare l'ansia del mio animo con il conforto di grandi speranze. Mi diceva, infatti, che il giorno in cui sarei stato iniziato, lo avrebbe stabilito con un Suo cenno la Dea stessa, la quale avrebbe indicato anche il sacerdote che doveva compiere il rito. Le Porte degli Inferi e la Custodia della Vita sono nelle Sue mani. Per Sua grazia gli Iniziati della Sacra Notte rinascono e vengono riportati ad una nuova e sana vita."
Sacerdote di Osiride: Quando arriverà quel momento, amico/a mio/a, Iside te lo dirà.
Sacerdotessa di Iside: Queste le parole di Iside a Lucio Apuleio, come gli apparve di notte, splendente sul mare: "Io sono la Natura, la Madre Universale, Padrona di tutti gli Elementi, Figlia primordiale del tempo, Sovrana di tutto, Regina degli spiriti defunti, Regina anche delle Divinità, unica Manifestazione di tutti gli Dèi e Dee. Sotto la mia protezione vivrai felice e in gloria, e quando il tempo della tua vita sarà compiuto e scenderai agli Inferi, anche allora, in quel mondo sotterraneo, nei campi Elisi, dove tu abiterai, vedrai me, come in questo momento, risplendere fra le tenebre dell'Acheronte, regina delle dimore Stige e continuerai ad adorare il mio nume benigno.”
Sacerdotessa di Iside: (bagna la fronte del Candidato con acqua) Possa Iside concederti di godere dell'immortalità che hai dimenticato di avere! Si può avvertire potere color argento fluire dalla testa su tutto il corpo del Candidato, e la presenza di una luce bianca.
Sacerdotessa di Iside: (presenta al Candidato un ankh) Accetta questo Ankh, simbolo della vita eterna di Iside!
Sacerdote di Hermes: (presenta il cordoncino al Candidato) Nel nome della Dea di questo Iseum, accetta questo cordoncino! Il Sacro Cordone unisce la madre al suo bambino e con esso si uniscono le famiglie, gli amanti e gli amici! (Il candidato lega l'ankh al cordoncino e il Sacerdote di Hermes gliela mette al collo). Il cordone va adagiato e non annodato! L’amore e l’amicizia devono essere liberi!
Tutti si tengono per mano e compiono trer giri al ritmo della musica, tranne la sacerdotessa velata.
MANIFESTAZIONE DELLA DEA
Sacerdote della Dea dell'Iseum: Compagni di questo Iseum, il Sacro Tempo è arrivato! Il potere riempie il nostro Tempio. Invochiamo la Divina Presenza della nostra Dea tra noi!
Le tende vengono chiuse. L'unica luce proviene da tre candele poste sull'altare. Tutti si siedono tranne il Sacerdote che alza le braccia e pronuncia un'invocazione ispirata. Silenzio. La Sacerdotessa è in trance e il Sacerdote protegge la sua aura dalle interferenze. Se non c'è manifestazione, la Sacerdotessa solleva il velo e pronuncia un discorso o l'oracolo ottenuto. Se ha luogo una manifestazione, i Compagni potrebbero percepire un'accelerazione del movimento dell'aria, come scintille di sole danzanti o un ruscello vorticoso. Una sfera di luce può comparire sopra e dietro la Sacerdotessa. La Dea può apparire ai chiaroveggenti o, in occasioni estremamente rare, materializzarsi per un breve periodo.
L'ORACOLO
L'Oracolo Divino viene pronunciato dalla Sacerdotessa. Quando finito, essa ritorna dalla trance e il Sacerdote le dà un bicchiere d'acqua.
MEDITAZIONE
Meditazione sull'Oracolo e sul lavoro dell'Iseum, compreso l'uso dei talenti del nuovo membro. Le esperienze vengono condivise. Raggi di amicizia vengono inviati ai centri fratelli in tutto il mondo.
BANCHETTO
I compagni accolgono il nuovo membro con strette di mano, baci e parole amichevoli. Il vino e il succo di frutta vengono benedetti. Si brinda al nuovo membro. Il pane viene benedetto. Si condividono amore e spirito di festa.
RINGRAZIAMENTO E BENEDIZIONE
Il clero rende grazie a Vesta, alla Dea tutelare, (o Dea e Dio), a Iside e Osiride, Maat, Tehuti, Astraea, Hermes e Anubi.
Sacerdote di Anubi: Possiamo procedere con la Benedizione Divina.
Fonti:
The Golden Ass, Lucius Apuleius, nuova traduzione di Robert Graves, (da una traduzione di William Adlington, XVI secolo), Penguin Books, Harmondsworth, Middlesex, UK, 1950.
Fasti, Ovidio, tradotto da Sir James George Frazer, (Loeb Classical Library serie 253), William Heinemann, Londra, Harvard University Press, Cambridge, 1931.
Juno Covella, Perpetual Calendar of the Fellowship of Isis, (entry on Vesta) Lawrence Durdin-Robertson, Cesara Publications, Castello di Clonegal, 1982.
Traduzione a cura della Rt. Rev. Ivana Circe Ninive Hedera Modesto.
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2024-04-24 17:13:15 Ninive 271